I disturbi del sonno in menopausa

Qualche volta ho la sensazione che metà degli italiani si lamentino per i disturbi del sonno. E pare che colpiscano principalmente le donne in menopausa. Gli esperti stimano che una donna su due soffra di disturbi del sonno durante gli anni del climaterio. Non basta che molte di noi a causa del cambiamento ormonale debbano sopportare cose come l’aumento di peso, la sudorazione eccessiva, la caduta dei capelli e un certo nervosismo, no, a ciò si aggiunge anche qualche notte tormentata.

…e allora buona notte

In molti casi le fluttuazioni ormonali legate alla menopausa vengono individuate come la causa dei disturbi del sonno. Questo perché i cambiamenti climaterici influenzano anche due neurotrasmettitori (aceticolina e noradrenalina), che regolano il nostro sonno. Il ritmo del sonno ovviamente ne risente negativamente.

E non è ancora tutto, alcune donne soffrono anche di terribili vampate di calore notturne. Si suda talmente tanto da bagnare il cuscino, per poi ritrovarsi completamente fradice e tremolanti per il freddo. Alcune sono addirittura costrette a cambiare completamente le lenzuola nel mezzo della notte. È ovvio che la qualità del sonno non sia proprio quella ideale. Poi quando passa il calore e ci si ritrova grondanti di sudore, ogni piccola corrente d’aria ci rende più vulnerabili ai raffreddori.

Una volta sveglie ci si chiede quando passerà e ci si arrovella il cervello. Però chi sta a rimuginare tutto il tempo dorme male – un circolo vizioso.

Mantenete la calma

Per ritrovare un sonno sano, cercate di stare tranquille e di prendervi cura di voi stesse. Rispettate i rituali: andate a letto solo quando siete veramente stanche e cercate di alzarvi più o meno sempre alla stessa ora. Influenzate positivamente la predisposizione al sonno con la giusta alimentazione. Se il corpo ha a disposizione i nutrienti di cui ha bisogno, diventa più facile far fronte ai sintomi della menopausa e ai disturbi del sonno.

Un’alimentazione leggera e ricca di nutrienti non affatica tanto l’organismo. Dopo il tardo pomeriggio è preferibile rinunciare a caffè e tè nero. Fare molto sport durante il giorno aiuta a stimolare la sonnolenza serale. L’ultimo pasto dovrebbe essere consumato almeno tre ore prima di andare a dormire. Più aminoacidi, minerali e vitamine contiene e meglio è. Le cose più adatte sono le verdure al vapore, le insalate e le zuppe. Il latte col miele oltre ad essere consolante, spesso aiuta ad addormentarsi.

Anche le tecniche di rilassamento come il traning autogeno, la meditazione o lo yoga aiutano ad addormentarsi meglio. I sonniferi, al contrario, sono proprio l’ultima spiaggia quando tutto il resto non basta. Gli studiosi del sonno sconsigliano anche l’assunzione di estrogeni artificiali sia per via dell’incerta possibilità di successo sia per gli effetti collaterali non privi di rischi.

Fondamentalmente con l’età diventa più facile dormire. Affrontate le vostre notti con questo pensiero tranquillizzante. E non abbiate dubbi: nessuno è sempre perfetto e in forma smagliante. Abbiate cura di voi stesse e accettate le vostre debolezze.