Menopausa – riguarda solo le donne?

Per la maggior parte delle donne la menopausa è un problema. Circa un terzo invece non patisce i classici sintomi. Alcune delle appartenenti al gentil sesso pensano che noi donne siamo svantaggiate nei confronti degli uomini. Doppiamo sopportare ogni mese il ciclo mestruale, portiamo in grembo i figli e per di più dobbiamo pure attraversare gli anni della menopausa, mentre gli uomini sono esonerati da tutto. Ma non è proprio così.

La menopausa maschile

Con il termine “climaterio virile” si indica la menopausa maschile. Altri termini utilizzati nella letteratura medica sono andropausa, ADAM e PADAM, entrambe le abbreviazioni stanno ad indicare questo processo di cambiamento ormonale. La menopausa maschile è un argomento del quale non si parla spesso, perché si manifesta in modo diverso e spesso non viene percepita come tale. Viene percepita piuttosto come un semplice segno di vecchiaia.

E fondamentalmente lo è. Durante l’andropausa diminuisce il livello di testosterone, un processo molto simile al calo degli estrogeni che si verifica nelle donne. Ma, mentre nella donna termina definitivamente il periodo fertile, nell’uomo spesso diminuisce solo l’attività sessuale. La maggior parte mantengono la capacità di procreare per tutta la vita. E anche quando, con l’avanzare dell’età, diminuisce il livello di testosterone, non scende mai oltre un certo livello e solo raramente è la causa dei problemi erettili e dell’impotenza. La causa di ciò infatti, nella maggior parte dei casi, è di natura funzionale o psicologica, e spesso la causa è più di una.

Anche gli uomini durante questo periodo possono avere una crisi emotiva, che li spinge a riconsiderare il loro modello di vita. Le fluttuazioni ormonali, assieme alle loro tipiche manifestazioni, fanno sì che anche gli uomini, ad una certa età, abbiano un calo o che improvvisamente si facciano prendere dal panico di invecchiare.

Non è facile neanche per gli uomini

La diminuzione della potenza sessuale e della libido è, nella maggior parte dei casi, il sintomo fondamentale perché va a colpire proprio il punto più sensibile per un uomo. Il volume dell’eiaculazione diminuisce. E, anche se potenzialmente l’uomo potrebbe ancora generare dei figli, si riduce la probabilità che i testicoli producano abbastanza sperma sano.

I cambiamenti ormonali si riflettono nell’organismo maschile sotto forma di disturbi del sonno, palpitazioni, aumento di peso e progressiva diminuzione del vigore. Nella maggior parte dei casi, per gli uomini è difficile accettare tutto ciò. Cambia l’immagine che hanno di sé stessi, sono scossi e spesso cercano una via d’uscita iniziando una nuova relazione. Altri lasciano il lavoro di sempre e rincominciano daccapo. Se non si realizzano i propri sogni è più facile che in questa fase si concretizzi l’idea di andare a vivere all’estero. Chi se lo può permettere spesso acquista auto costose come simbolo di mascolinità.

Non disperate, chiedete alle donne

Numerose funzioni organiche sono controllate dai micronutrienti, dalle vitamine e dagli aminoacidi. Tendenzialmente, dopo una certa età, se ne ha più bisogno perché l’organismo non li produce più in quantità sufficiente. Le conseguenze di ciò possono essere la caduta dei capelli o i problemi erettili. Poiché, di norma, nell’uomo non viene utilizzata la terapia ormonale sostitutiva, gli uomini che manifestano spiccati sintomi della menopausa maschile solitamente intensificano l’attività sportiva, iniziano una dieta o assumono di nascosto le pillole contro l’impotenza o rimedi per stimolare la crescita dei capelli – o qualche volta anche tutte queste cose assieme.

E ciò che vale per le donne è ovviamente valido anche per gli uomini. Una dieta ricca di principi nutritivi è utile per bilanciare meglio l’organismo sotto stress. Appositi integratori alimentari, specifici per l’uomo, possono colmare le carenze nutritive e alleggerire il climaterio maschile. Molte funzioni organiche sono regolate dai micronutrienti, dalle vitamine e dagli aminoacidi. Come detto poc’anzi, dopo una certa età tendenzialmente c’è ancora più bisogno di queste sostanze perché l’organismo non le produce più in quantità sufficiente.

La serenità e l’atteggiamento di accettazione sono però sempre i migliori rimedi contro l’inevitabile cambiamento che l’età porta con sé. Questo periodo può essere anche utilizzato per fare un’analisi e per iniziare veramente a fare una cernita delle cose della propria vita che non sono più accettabili. Alcuni decidono di mettere in crisi un rapporto di lunga durata solo perché gli ormoni fluttuano, ma questa è una decisione personale.

Altri invece in questa fase si riavvicinano alla propria compagna e scoprono che invecchiare assieme ha anche i suoi lati positivi. Questa è la mia esperienza. Si ha più tempo per se stessi, non si accettano più compromessi scomodi e nel lavoro il più delle volte ci si sente già realizzati. Perché allora non godersi semplicemente questo periodo della vita?